INTRODUZIONE
Con questo studio si è cercato di comprendere quale impatto stiano avendo le tecnologie fotovoltaiche sull’industria turistica non senza una certa curiosità per il futuro. Dopo un capitolo introduttivo sulle fonti energetiche primarie e sulla funzione strategica della loro conversione in energia elettrica si è effettuata una panoramica sulle tecnologie alla base del processo fotovoltaico con cui la si ottiene mediante conversione dell’energia solare per passare, nel terzo capitolo, ad analizzare in un’ottica generale il mercato fotovoltaico internazionale e gli aspetti di maggior rilievo di quello nazionale in riferimento al turismo. Nel quarto capitolo si sono riportati alcuni casi noti in cui gli interessi di produttività energetica sono entrati in conflitto con l’esigenza di preservare le risorse e le attività turistiche e sequenzialmente si sono evidenziate alcune installazioni fotovoltaiche significative per la capacità dimostrata nel creare sinergia con la risorsa turistica e in particolare con l’ambiente ricettivo in cui sono state inserite. Una presentazione a tutto campo delle applicazioni fotovoltaiche di maggior impatto per l’industria turistica e il comparto agrituristico con alcune riflessioni sul loro futuro hanno concluso l’elaborato. Allo scopo di mantenere una visione d'insieme dell'argomento si è considerato di limitato interesse sviluppare qui i dettagli tecnologici degli impianti, pur riconoscendo un loro valore estremamente significativo in ambito applicativo, e si è rivolta l’attenzione alle soluzioni di rilievo e tendenza. Per evitare una rapida obsolescenza al presente elaborato si è scelto di allegare in appendice alcuni dettagli economici e normativi che per quanto ufficiali avranno un valore molto limitato nel tempo, anziché inserirli direttamente nel testo, e di completare l’elaborato con una sitografia a cui si può far riferimento per gli aggiornamenti futuri dei dati qui contenuti e per l’approfondimento degli argomenti trattati.
CAPITOLO 1 – LA TECNOLOGIA FOTOVOLTAICA L'energia si può definire in prima approssimazione come la capacità di un sistema fisico di compiere un lavoro. Alcune considerazioni preliminari su di essa ci permettono di affrontare nel modo dovuto l’argomento di studio. Esistono numerose forme in cui si presenta l'energia, ed è sovente possibile trasformare convenientemente l'energia da una forma ad un'altra per compiere il lavoro a cui si è destinata. Tutte le trasformazioni energetiche sono regolate da due principi teorici che la Fisica considera fondamentali: · Primo principio della termodinamica: l'energia non si crea, non si distrugge ma può solo passare da una forma ad un'altra. · Secondo principio della termodinamica: ogni trasformazione dell'energia comporta una dissipazione di una quota parte di essa sotto forma di calore a bassa temperatura non ulteriormente convertibile. Le fonti energetiche impiegate nelle attività umane hanno sempre caratterizzato le loro epoche storiche: l'organizzazione e lo sviluppo della specie umana sono sempre stati fortemente influenzati dalla prevalenza di questa o quella energia. Ovviamente sono sempre convissuti vari tipi di energia tra i quali, va ricordato, quella fornita dal convertitore umano che riveste un ruolo primario nel quadro d’insieme delle energie e le cui dinamiche per quanto di notevole importanza in ambito sociologico non vengono qui considerate. Storicamente, alla fine del Settecento avvenne un cambiamento demografico radicale nel mondo occidentale ed in particolare in Europa, il numero degli esseri umani, che era raddoppiato dall’inizio dei nostri tempi al 1700, raddoppiò di nuovo dal 1700 al 1850. Contemporaneamente a questo nuovo grande sviluppo demografico era nato il motore a vapore con il quale cominciò l'impiego su ampia scala di combustibili fossili (non riproducibili) e la produzione industriale fece un forte balzo in avanti. Nella seconda metà dell'Ottocento, al carbone fossile, come principale fonte energetica, si affiancarono il petrolio ed il gas naturale, prevalentemente a causa degli elevati costi di estrazione e trasporto del primo. Il vantaggio dei combustibili fossili rispetto alle fonti energetiche precedentemente impiegate nella storia dell’umanità si sostanzia nel loro essere “compatti” cioè nell’avere un alto rapporto energia/volume, di essere facilmente immagazzinabili e movimentabili , di avere 3 un costo relativamente basso rispetto alle fonti energetiche concorrenti e di consentire l’impiego di macchinari abbastanza semplici e compatti. Per quanto si ponga spesso la questione in termini di scarsità ed esauribilità delle fonti, le rivoluzioni energetiche storicamente non sono state provocate dalla carenza di fonti energetiche ma dalla maggiore o minore competitività tecnologica di una fonte diventata economicamente disponibile rispetto ad un’altra ed è anche ciò che è successo con l’avvento dell’energia elettrica. La storia talvolta si ripete ed analoghe considerazioni oggi vengono riprese a favore delle macchine e dei motori elettrici in riferimento ai corrispondenti dispositivi che impiegano combustibili fossili con processi endotermici. Tipicamente viene considerata Energia primaria quella ottenibile da una fonte naturale: petrolio, carbone, metano, acqua, irraggiamento solare ecc. Le fonti di energia primaria possono essere impiegate direttamente dal consumatore finale, ma la maggior parte dell'energia primaria viene trasformata in energia secondaria. Pertanto l’Energia secondaria deriva dalla trasformazione di energia primaria, per es. il carbone che viene trasformato in coke o bricchetti per produrre energia termica ovvero calore. In modo specifico l’Elettricità viene considerata Energia secondaria e si ottiene per conversione di quelle che vengono considerate energie primarie come per l’appunto: petrolio, biomasse e irraggiamento solare. Non è raro che l'impiego di questa o quella forma di energia presenti bivalenze, positività e negatività, ad elevato impatto etico, sociale ed economico. Ciò vale anche per le fonti da cui si estrae l’energia elettrica; va aggiunto che ogni fonte da cui si parte per l’estrazione di elettricità ha le sue peculiarità e non sempre la conversione in energia elettrica, il moderno sinonimo di energia, è il modo migliore di impiegare la risorsa. Per quanto concerne l’utilizzo del processo fotovoltaico per ottenere energia elettrica, spesso considerato positivo a prescindere ed a priori, nel mercato turistico occorre porre particolare attenzione all’impatto architettonico-paesaggistico delle sue applicazioni in un Paese a forte vocazione turistica come l'Italia; in effetti le installazioni di impianti fotovoltaici hanno solitamente un peso rilevante sul mantenimento del valore della risorsa turistica primaria oltre che sul mercato di approvvigionamento energetico per la collettività e per gli operatori turistici che appartengono essi pure al mercato di sbocco dei prodotti e servizi energetici. Il presente elaborato muove da questa considerazione di base: il valore di una tecnologia può dipendere dall’ambito in cui si effettua la valutazione...
Con questo studio si è cercato di comprendere quale impatto stiano avendo le tecnologie fotovoltaiche sull’industria turistica non senza una certa curiosità per il futuro. Dopo un capitolo introduttivo sulle fonti energetiche primarie e sulla funzione strategica della loro conversione in energia elettrica si è effettuata una panoramica sulle tecnologie alla base del processo fotovoltaico con cui la si ottiene mediante conversione dell’energia solare per passare, nel terzo capitolo, ad analizzare in un’ottica generale il mercato fotovoltaico internazionale e gli aspetti di maggior rilievo di quello nazionale in riferimento al turismo. Nel quarto capitolo si sono riportati alcuni casi noti in cui gli interessi di produttività energetica sono entrati in conflitto con l’esigenza di preservare le risorse e le attività turistiche e sequenzialmente si sono evidenziate alcune installazioni fotovoltaiche significative per la capacità dimostrata nel creare sinergia con la risorsa turistica e in particolare con l’ambiente ricettivo in cui sono state inserite. Una presentazione a tutto campo delle applicazioni fotovoltaiche di maggior impatto per l’industria turistica e il comparto agrituristico con alcune riflessioni sul loro futuro hanno concluso l’elaborato. Allo scopo di mantenere una visione d'insieme dell'argomento si è considerato di limitato interesse sviluppare qui i dettagli tecnologici degli impianti, pur riconoscendo un loro valore estremamente significativo in ambito applicativo, e si è rivolta l’attenzione alle soluzioni di rilievo e tendenza. Per evitare una rapida obsolescenza al presente elaborato si è scelto di allegare in appendice alcuni dettagli economici e normativi che per quanto ufficiali avranno un valore molto limitato nel tempo, anziché inserirli direttamente nel testo, e di completare l’elaborato con una sitografia a cui si può far riferimento per gli aggiornamenti futuri dei dati qui contenuti e per l’approfondimento degli argomenti trattati.
CAPITOLO 1 – LA TECNOLOGIA FOTOVOLTAICA L'energia si può definire in prima approssimazione come la capacità di un sistema fisico di compiere un lavoro. Alcune considerazioni preliminari su di essa ci permettono di affrontare nel modo dovuto l’argomento di studio. Esistono numerose forme in cui si presenta l'energia, ed è sovente possibile trasformare convenientemente l'energia da una forma ad un'altra per compiere il lavoro a cui si è destinata. Tutte le trasformazioni energetiche sono regolate da due principi teorici che la Fisica considera fondamentali: · Primo principio della termodinamica: l'energia non si crea, non si distrugge ma può solo passare da una forma ad un'altra. · Secondo principio della termodinamica: ogni trasformazione dell'energia comporta una dissipazione di una quota parte di essa sotto forma di calore a bassa temperatura non ulteriormente convertibile. Le fonti energetiche impiegate nelle attività umane hanno sempre caratterizzato le loro epoche storiche: l'organizzazione e lo sviluppo della specie umana sono sempre stati fortemente influenzati dalla prevalenza di questa o quella energia. Ovviamente sono sempre convissuti vari tipi di energia tra i quali, va ricordato, quella fornita dal convertitore umano che riveste un ruolo primario nel quadro d’insieme delle energie e le cui dinamiche per quanto di notevole importanza in ambito sociologico non vengono qui considerate. Storicamente, alla fine del Settecento avvenne un cambiamento demografico radicale nel mondo occidentale ed in particolare in Europa, il numero degli esseri umani, che era raddoppiato dall’inizio dei nostri tempi al 1700, raddoppiò di nuovo dal 1700 al 1850. Contemporaneamente a questo nuovo grande sviluppo demografico era nato il motore a vapore con il quale cominciò l'impiego su ampia scala di combustibili fossili (non riproducibili) e la produzione industriale fece un forte balzo in avanti. Nella seconda metà dell'Ottocento, al carbone fossile, come principale fonte energetica, si affiancarono il petrolio ed il gas naturale, prevalentemente a causa degli elevati costi di estrazione e trasporto del primo. Il vantaggio dei combustibili fossili rispetto alle fonti energetiche precedentemente impiegate nella storia dell’umanità si sostanzia nel loro essere “compatti” cioè nell’avere un alto rapporto energia/volume, di essere facilmente immagazzinabili e movimentabili , di avere 3 un costo relativamente basso rispetto alle fonti energetiche concorrenti e di consentire l’impiego di macchinari abbastanza semplici e compatti. Per quanto si ponga spesso la questione in termini di scarsità ed esauribilità delle fonti, le rivoluzioni energetiche storicamente non sono state provocate dalla carenza di fonti energetiche ma dalla maggiore o minore competitività tecnologica di una fonte diventata economicamente disponibile rispetto ad un’altra ed è anche ciò che è successo con l’avvento dell’energia elettrica. La storia talvolta si ripete ed analoghe considerazioni oggi vengono riprese a favore delle macchine e dei motori elettrici in riferimento ai corrispondenti dispositivi che impiegano combustibili fossili con processi endotermici. Tipicamente viene considerata Energia primaria quella ottenibile da una fonte naturale: petrolio, carbone, metano, acqua, irraggiamento solare ecc. Le fonti di energia primaria possono essere impiegate direttamente dal consumatore finale, ma la maggior parte dell'energia primaria viene trasformata in energia secondaria. Pertanto l’Energia secondaria deriva dalla trasformazione di energia primaria, per es. il carbone che viene trasformato in coke o bricchetti per produrre energia termica ovvero calore. In modo specifico l’Elettricità viene considerata Energia secondaria e si ottiene per conversione di quelle che vengono considerate energie primarie come per l’appunto: petrolio, biomasse e irraggiamento solare. Non è raro che l'impiego di questa o quella forma di energia presenti bivalenze, positività e negatività, ad elevato impatto etico, sociale ed economico. Ciò vale anche per le fonti da cui si estrae l’energia elettrica; va aggiunto che ogni fonte da cui si parte per l’estrazione di elettricità ha le sue peculiarità e non sempre la conversione in energia elettrica, il moderno sinonimo di energia, è il modo migliore di impiegare la risorsa. Per quanto concerne l’utilizzo del processo fotovoltaico per ottenere energia elettrica, spesso considerato positivo a prescindere ed a priori, nel mercato turistico occorre porre particolare attenzione all’impatto architettonico-paesaggistico delle sue applicazioni in un Paese a forte vocazione turistica come l'Italia; in effetti le installazioni di impianti fotovoltaici hanno solitamente un peso rilevante sul mantenimento del valore della risorsa turistica primaria oltre che sul mercato di approvvigionamento energetico per la collettività e per gli operatori turistici che appartengono essi pure al mercato di sbocco dei prodotti e servizi energetici. Il presente elaborato muove da questa considerazione di base: il valore di una tecnologia può dipendere dall’ambito in cui si effettua la valutazione...
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