Giro e non commento
"Angelo Giorgio ROMA - E’ una tegola pesantissima quella che da Bruxelles si è abbattuta sul “sistema turismo” del Paese. La Commissione europea ha, infatti, imposto di non finanziare più eventi sportivi, grandi kermesse e manifestazioni culturali o promozionali che si tengono nel Belpaese. Secondo Bruxelles hanno «scarso valore aggiunto». Non una minaccia o un monito, ma una decisione presa a livello comunitario e che vale per tutte le Regioni italiane, quelle che proprio grazie alla macchina del turismo speravano di rimettere in sesto i loro bilanci e di guardare oltre la crisi. Ma che cosa è successo? Per capirlo bisogna andare indietro di qualche mese a quando Monti, ormai “decotto” andava in Europa senza una linea precisa “appesantito” da una situazione politica non proprio brillante. Il tecnico, chiamato a salvare il Paese e a“raddrizzare” l’Ue iniziava a zoppicare. E Bruxelles, che non fa sconti a nessuno, soprattutto non a chi aveva inizialmente raccolto il suo plauso e poi ha fallito, ha inferto il colpo di grazia. La Commissione Europea – senza che Monti si preoccupasse più di tanto ... (continua)"
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