Al momento niente ... anzi peggio.
Ma in America l'enorme deficit commerciale degli Stati Uniti è stata una delle principali cause del declino della produzione degli ultimi anni, il tasso di disoccupazione e deficit di bilancio è aumentato anche lì. E i produttori nazionali sono andati a produrre fuori contribuendo alla instabilità e al disorientamento sociale.
Reshoring è un modo efficace per ridurre le importazioni, aumentare le esportazioni e ritrovare lavori di produzione negli Stati Uniti come da noi. E 'anche il modo più veloce ed efficace, in generale, per rafforzare l'economia di un paese.
Il Paese ritorna a fare in casa, reshoring, i lavori desiderabili che sono stati persi con l'offshoring. Talvolta può contribuire ad un aumento della qualità media del prodotto, rendere più difficoltosi i furti di segreti industriali, interruzioni delle forniture e ridurre i tempi di consegna - il tutto se rimane competitivo il costo. Certo è più facile in paesi ben organizzati, farlo in italia può essere complicato, perché il il sistema italia si è rotto anche se si continua retoricamente a parlare di fare sistema e di made in italy, designed in italy, styling in italy: tutto così italy, che perfino anche dovendolo nominare, lo diciamo ... in inglese
Faccio notare che oltre ad un aumento della occupazione e dell'equilibrio socio politico
- Le produzione vicino a strutture di R & S, migliora e rende meglio gestibile l'innovazione
- Rafforza la capacità di rispondere rapidamente alle esigenze dei clienti e delle aziende
In America il Reshoring sta crescendo, e ci stanno pompando politicamente, ma il concetto di portare all'interno delle aziende, che venivano fatte normalmente "fuori" da parte delle aziende di produzione, è sempre stato presente e applicato anche in Italia nei periodici tempi di crisi, per cui non ci è per niente sconosciuto. A livello nazionale ed economico in Usa si punta ad evitare il gioco a somma zero (tasse, spese e niente più), mentre in italia si continua a dire il solito, concentriamoci sul core business e terziarizziamo il resto, che andava bene nei tempi felici, puntando sempre più decisamente al gioco a somma zero e allo squilibrio sociale. Quello che non sarebbe il core business viene fornito a tariffe parastatali comprensivo di costi di spreco e facendo le cose "come andrebbero fatte" senza alcun rapporto coi costi di mercato, un piccolo mercato che pure esiste fuori dal piping presidiato del denaro che le piccole aziende che hanno, in toto, la funzione di alimentarlo. I rubinetti di erogazione del denaro sono invece ben gestiti con parametri politicamente corretti.
Alcune aziende stanno spostando le loro operazioni tornando negli Stati Uniti perché l'offshoring ha ostacolato la loro capacità di fornire rapidamente le merci, mantenere bassi gli inventari, e gli ha permesso di perdere alcune tecnologie che che erano alla base della loro economia oltre a rendere possibile per le aziende il ritornare a costi competitivi e soddisfare la domanda di rapidi adeguamenti di prodotti unici e "su misura" per i quali continua ad esserci domanda di mercato, ad esempio, ma non solo, anche nella stessa produzione di componenti da sostituire in impianti esistenti ma non più prodotti da anni e per cui i ricambi possono essere problematici da reperire.
In Italia Buttiamo Via, incentiviamo, a Buttare Via tutto e rendiamo appetibile l'Espatrio per i cervelli migliori ma anche per quelli peggiori. Poi ci sarebbe da discutere che cosa siano i cervelli peggiori, visti quelli che sono rimasti in italia in alcune posizioni.
Dobbiamo ricordarci che la calzatura e la moda sono state strappate ai migliori imprenditori italiani, con gli impianti tecnologicamente più all'avanguardia spesso però comprati con crediti agevolati e ancora da pagare, dai peggiori imprenditori italiani che sono andati a produrre all'estero, senza un soldo o quasi, con macchine considerate obsolete in italia. E la cosa la dice lunga ... sugli orientamenti di politica economica del nostro paese e sulle spartizioni finanziarie italiche.
Dobbiamo ricordarci che la calzatura e la moda sono state strappate ai migliori imprenditori italiani, con gli impianti tecnologicamente più all'avanguardia spesso però comprati con crediti agevolati e ancora da pagare, dai peggiori imprenditori italiani che sono andati a produrre all'estero, senza un soldo o quasi, con macchine considerate obsolete in italia. E la cosa la dice lunga ... sugli orientamenti di politica economica del nostro paese e sulle spartizioni finanziarie italiche.
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