Ho raccolto alcune considerazioni da un social e le posto al volo senza verifica e senza rielaborarle più di tanto ... e le butto lì, errori compresi. Meriterebbero una migliore sistematizzazione ma tempus fugit
Il voto non è un dovere. In una democrazia parlamentare o aristocrazia elettiva che dir si voglia il voto è una delega. La delega implica la fiducia del delegante rispetto al delegato: siamo seri vedi qualche motivo per delegare oltre al masochismo ?
In prima approssimazione
Per restare seri: il 25 % degli italiani ha scelto di ridere ed ha scelto un ottimo comico - il 50 % ha scelto di vivere 2 tragedie differenti - Il 25 % ha ritenuto inutile tirarsi le martellate sui .... cosidetti ... ci pensano già gli altri a tirargliele. I due 25 % citati non sono uguali.
Per fare le cose per bene: a delegare si va dal notaio con in tasca molta prudenza.
Per una maggior precisione.
I votanti non sono 60 milioni, ca.- 60 milioni sono gli abitanti del Paese Italia - poco più di 47 milioni gli ammessi al voto.
Dei potenziali elettori il 25% sembra non aver votato, e questo potrebbe essere il partito di maggioranza relativa, del 75 % rimanente il 25 % ca. è andato a Giuseppe, il 30 % ca. a Silvio, il 30% ca a Pierluigi, non so quante siano le nulle e quelle bianche ma ci passo sopra, al momento.
Occorre prendere in mano la calcolatrice per essere più precisi ma potrebbe essere vicina alla realtà la considerazione che il primo partito è quello degli astenuti, la coalizione nulle/bianche/astenuti potrebbe anche essere la coalizione più numerosa (dato elettorale tutto da verificare, che potrebbe essere soddisfacente, ma la visibilità mediatica non ci viene data e questa è una carenza grave).
Tra il 25 % di astenuti e il 25% di m5s , ma anche anche in riferimento al 30 % degli altri 2, c'è una differenza sostanziale come si può vedere chiaramente dalla tabella sottostante. Il primo 25% è più grande del 30 % perché riguarda tutta la popolazione considerata.
Mi hanno passato questi dati ed è tutto un altro comunicare:
CAMERA
NON VOTANTI - 11.696.754 - 24,8% (% aventi diritto) - NA (% votanti)
CENTRO SINISTRA - 10.451.724 - 22,2% (% aventi diritto) - 29,5% (% votanti)
CENTRO DESTRA - 10.310.005 - 21,9% (% aventi diritto) - 29,1% (% votanti)
MOVIMENTO 5 STELLE - 9.034.541 - 19,2% (% aventi diritto) - 25,5% (% votanti)
ALTRI PARTITI - 5.633.302 - 12,0% (% aventi diritto) - 15,9% (% votanti)
SENATO
NON VOTANTI - 10.692.905 - 24,8% (% aventi diritto) - NA (% votanti)
CENTRO SINISTRA - 10.251.369 - 23,8% (% aventi diritto) - 31,6% (% votanti)
CENTRO DESTRA - 9.959.400 - 23,1% (% aventi diritto) - 30,7% (% votanti)
MOVIMENTO 5 STELLE - 7.720.968 - 17,9% (% aventi diritto) - 23,8% (% votanti)
ALTRI PARTITI - 4.509.305 - 10,5% (% aventi diritto) - 13,9% (% votanti)
... ovviamente i dati andranno controllati da parte di chi ritenga di doverlo fare. Mi pare che i numeri comunque rispecchino le indicazioni spannometriche iniziali che ho dato, a mio giudizio le indicazioni sintetiche sopra indicate conservano un valore di chiarezza espositiva, anche se non di precisione, e danno una idea di insieme della tendenza che si afferra al volo.
L'osservazione in merito ai "non 60 milioni" non intendeva essere irriguardosa, ne sminuire il tuo intervento o l'entità dell'affermazione di mister G. ma unicamente proporre un metodo di osservazione dei dati "mnemonicamente-snello" e funzionale alla comprensione della realtà in modo non tendenzioso e più significativo.
I modelli, anche quello che io ho ritenuto di prospettare, sono sempre semplificazioni della realtà e proprio per questo fatto aiutano a capirla intuitivamente e rapidamente, poi le tabelle numeriche sono una fotografia di apprezzabile maggior dettaglio. Osservando i numeri con le loro 6 cifre di completamento, i miei arrotondamenti non erano poi così tendenziosi e i numeri che ho dato conservavano ancora gran parte dell'informazione.
Ovviamente lungi da me l'affermare di essere il portavoce di una coalizione di quasi 12milioni di persone astenutesi diverse per sesso razza colore eta e preferenze calcistiche - faccio solo notare che la differenza potrebbe anche non essere molto meno marcata nelle altre coalizioni (quelle elettoralmente pre-formattate). La diversità è presente in ogni gruppo di individui.
Ovviamente peones e piramide decisionale permettendo.
Non sono abituato a lamentarmi ma faccio notare una cosa che un grillino potrebbe essere in grado di accogliere nella propria Weltanschauung meglio di altri: il concetto di democrazia diretta.
Mi pare di aver detto che non delego nè ho delegato e non che mi disinteresso dei destini umani. Io ho fatto per gli abitanti di questo ca..o di Paese più di quanto tu non possa minimamente immaginare, pagando di mio e mi sono conquistato il diritto di lamentarmi: un diritto che esercito.
In merito alla visibilità, non ti do torto sul fatto che la rete abbia una rilevanza notevole mi limito solo a ricordare che proprio in rete girano ancora le foto che hanno fermato la guerra del Vietnam e la visibilità pur avendo oggi altri canali conserva la sua rilevanza.
Le mistificazioni statistiche sono all'ordine del giorno. Da un punto di vista pratico sapere di avere a disposizione un serbatoio di 12 milioni di voti e di non aver saputo segmentare il mercato motivando anche solo il 10 % di essi, in una direzione o in un'altra, magari può essere elettoralmente rilevante in un futuro prossimo perché la gente non pensa tutta con la propria testa.
Mi ricordo al liceo un tema dal titolo: Vivere è Scegliere, ... che ritenevo di aver svolto benino ma la prof. di allora mi disse: "non male ma manca una osservazione importante: "anche non scegliere ... è una scelta ! ... e può anche essere coerente.
Il voto, in democrazia parlamentare o in oligarchia elettiva, non è ne un diritto ne un dovere: è una delega ( volontaria o estorta ) ma una delega !
La democrazia diretta, per quanto rispettabile e per alcuni preferibile, non si avvale di questo principio.
Uno delega: se vuole ! (se non vuole ed è costretto a delegare ... è una estorsione).
Poi sul fine che giustifica i mezzi sono pieni i libri di scuola e l'Italia di cristiani che non hanno letto la bibbia, rispettiamo tutti e ci passiamo sopra.
Non è vero che non votare sia una delega, quella che tu chiami delega è una prevaricazione, un abuso su una persona non consenziente. E' un grande problema di diritto.
Per qualche tempo votare è stato perfino un obbligo. Questo è un paese che deve imparare molto in termini di diritti civili. Nelle deleghe non vale il silenzio assenso, per delegare molto meno, anche il Italia si va dal notaio.
Per votare nel mio condominio al posto di un'altro condomino, occorre una delega formale firmata, per ritirare un certificato medico altrui, occorre la delega firmata e anche la fotocopia del documento del delegante e non si tratta di comprare 135 caccia a credito senza una lira in tasca tagliando le spese mediche.
Questo paese non ha la minima idea sul dove stiano di casa i diritti umani.
200 peones in omaggio al partito che perde non sono un fenomeno più democratico di quanto non lo sia dare il voto doppio ai vincitori, meccanismo che costerebbe meno, sono invece un costo sociale che paghi anche tu. Quanto costano 200 peones in parlamento è un conto che andrebbe fatto e il pagamento richiesto a chi ha promosso la cosa.
E non è che queste regole ci sono sempre state e sempre ci saranno e io con pieno diritto non delego un piffero, semplicemente subisco un abuso perché c'è qualcuno con la fregola di potere che "si adatta" al sistema. Siamo in ambito di furbizia (del solito 'io speriamo che me la cavo').
Poi non lamentatevi quando pagate perché voi avete accettato, io no.
A volte per vincere basta lasciar vincere a lungo il nemico: le due campagne di russia insegnano, ma anche il Mahatma insegna. Perfino l'indipendenza americana si è ottenuta lasciando avanzare gli emettitori di balzelli (magari qui li impiombavano uno alla volta mentre avanzavano, ma è un dettaglio trascurabile). Vai tranquillo che prima o poi, uno alla volta cominceranno a vergognarsi delle loro azioni.
Noi pacifisti contiamo su questo: qualche volta vinciamo e qualche volta perdiamo. ;-))
E' il gioco della vita. E poi la cibernetica c'è, il caso è imbattibile e gli altri dei gran pasticcioni.
Sui "perché" sia andata così, mi limito al minimo:
Non posso non notare che Berlusconi aveva promesso Mari e Monti - Bersani aveva promesso solo Monti ... ... e Monti ha fatto dimenticare Berlusconi - Grillo deve avere smesso di fare il comico perché troppi politici gli facevano concorrenza.